Carriere alias, FdI scrive al liceo Marco Polo di Venezia per porre fine a questa pratica

Il liceo artistico Marco Polo di Venezia è finito nel mirino dei vertici locali di Fratelli d’Italia. Secondo loro dovrebbero porre fine alle carriere alias. Per chi non li conosce si tratta della possibilità riservata a studenti e studentesse di sostituire sul registro elettronico il nome anagrafico con uno elettivo che esprimerebbe meglio la loro identità. Al Marco Polo sono attive dal 2021 e sono state utilizzate da sei studenti.
La lettera dei vertici locali di Fratelli d’Italia
La Dirigente scolastica del liceo, la professoressa Maria Rosa Cesari, ha ricevuto in questi giorni una lettera dai vertici locali di Fratelli d’Italia con una richiesta precisa: porre fine a questa pratica. Sarebbe contraria all’art. 479 del codice penale, che punisce la falsità ideologica – e quindi i lavoratori della scuola starebbero compiendo un reato.
La dirigente considera queste richieste irricevibili. Ha poi dichiarato al “Corriere del Veneto” che “a prescindere dall’approccio non approfondito e non consapevole, che cita leggi senza che vi siano effettivamente delle connessioni, la cosa che più mi ha irritato sono le conclusioni della mail”. “Dichiarano infatti di ritenere inopportuno che la scuola si faccia carico di inserire la carriera alias nel Ptof. Loro? Lo ritengono inopportuno? Ma un partito politico a che titolo si sente in diritto di scrivere ad una scuola esprimendosi sul documento che la scuola redige?”.
La professoressa ha anche scritto una circolare al corpo insegnante, rendendo noto il fatto, e confermando che il liceo proseguirà sul percorso iniziato “perché per noi queste sono questioni etiche, non politiche”.