videoconferenza stampa “TORNARE A SCUOLA IN SICUREZZA, PER TUTTI”. Le dichiarazioni dei sindacati.

A BREVE UN RESOCONTO PIU’ Dettagliato
I cinque segretari generali hanno illustrato le proposte messe a punto riguardo i seguenti temi:
- esigenza di preparare adeguatamente e per tempo una ripresa delle attività scolastiche in condizioni di sicurezza per la salute degli studenti, delle loro famiglie e del personale;
- necessità di ricorrere a modalità di lavoro che richiedono un’accurata programmazione e una necessaria disciplina anche contrattuale;
- esigenza di un assicurare alle scuole risorse adeguate e stabili di personale, con i necessari interventi straordinari su organici e reclutamento.
Rino Di Meglio (GILDA)
L’emergenza è stata proclamata il 25 di gennaio e da due mesi siamo in lockdwon. Tutte le aziende hanno dovuto investire sulla sicurezza, nella scuola invece nulla.
Registriamo una totale mancanza di ascolto. L’ascolto e il dialogo sono necessari per commettere meno errori possibili.
Per quanto riguarda i concorsi esiste una impossibilità temporale di arrivare a settembre , tramite i concorsi attualmente banditi , all’immissione nei ruoli di un congruo numero di docenti. Occorre cautela nella ripresa delle attività. Anche su questa tematica occorre ragionare con la ministra sulle risorse necessarie per garantire la prevenzione e la tutela dei docenti e e dei lavoratori a scuola.
Sinopoli (FLCGIL)
La didattica in presenza richiede un investimento adeguato. L’idea di un concorso in presenza è molto complicato.
La scuola per ripartire ha bisogno di una stabilizzazione dei precari e degli organici. E’ giunto il momento di riprendere la parola e per questo sono state indette assemblee in tutta Italia.
Serafini (SNALS)
Vogliamo essere sentiti e ascoltati. Speriamo nelle forze politiche del parlamento . Vogliamo capire realmente cosa vuole
fare la ministra. Le decisioni vengono comunicate tramite Facebook e poi si convocano i sindacati. Rappresentiamo realmente il mondo della scuola.
Non siamo le organizzazioni del no, non abbiamo detto no ai concorsi,
ma come possiamo pensare ad un concorso con spostamento di migliaia di persone che si muovono da una regione all’altra in emergenza.
Siamo pienamente favorevoli a un concorso per solo titoli.
Gissi (CISL)
Siamo stufi di avere notizie dagli annunci in TV, pronti a sederci intorno ad un tavolo di confronto con l’amministrazione. Chiediamo di confrontarci sul rientro a scuola per garantire la sicurezza. Nel tavolo che ci è stato offerto non sappiamo se si parlerà di sicurezza in relazione al covid. Abbiamo bisogno di dialogare con il ministero . La segretaria fa anche presente che esistono problemi di mobilità per i concorrenti che si sposteranno al nord per svolgere le prove.
Turi (UIL)
Occorre un piano preciso per affrontare l’attuale situazione critica. In ogni settore è stato raggiunto un accordo e sarebbe auspicabile
un confronto con le rappresentanze sindacali.