TORNIAMO ALLA NORMALITÀ DELLA SCUOLA

TORNIAMO ALLA NORMALITÀ DELLA SCUOLA

di Stefano Battilana

Oggi riceviamo una testimonianza dal territorio: la mozione approvata dal collegio docenti di un grosso istituto secondario superiore, relativamente alla DAD e alla riapertura dell’anno scolastico, indirizzata alla Ministra e ai vari attori della scuola, sindacati compresi, da cui abbiamo tratto una stralcio, pur cercando di rendere la complessità del discorso affrontato.

“Considerando che le diverse modalità didattiche adottate in questo periodo di emergenza, con la sospensione delle attività didattiche in presenza, hanno consentito di mantenere una relazione umana ed educativa, con gli studenti, il Collegio dei Docenti RITIENE che ogni forma di didattica a distanza adottata in tempo di sospensione della didattica in presenza, debba essere considerata una misura strettamente emergenziale. Molti sono gli aspetti negativi della modalità a distanza verificati in questi mesi: 1) non rappresenta, né sostituisce in alcun modo, il rapporto educativo in presenza; 2) è discriminatoria, perché non riesce, per ragioni di carattere tecnico e socio-economico, a coinvolgere egualmente tutti gli studenti; 3) è particolarmente penalizzante per le persone più deboli, che alle lacune disciplinari spesso aggiungono un divario nelle capacità o delle infrastrutture digitali; 4) emargina, più delle altre, le discipline a carattere strettamente sperimentale, sia scientifiche, sia tecniche e professionalizzanti, che richiedono una didattica di laboratorio, da attuare in laboratorio. 5) non consente la libera e complessa relazione educativa nel processo di insegnamento/apprendimento, risultando più adatta ad un “insegnamento” di tipo trasmissivo;

Pertanto, RICHIEDE:

– che a settembre la scuola riapra in sicurezza e in presenza, escludendo qualsiasi forma ibrida, metà classe in presenza e metà a distanza. Sono pertanto necessari investimenti significativi per garantire interventi urgenti per modifiche, anche provvisorie, alla struttura interna degli edifici scolastici, con ampliamento delle aule e reperimento di ulteriori spazi, con l’impiego immediato di ogni edificio idoneo;

– che eventuali problemi di sicurezza siano affrontati anzitutto tramite una riduzione netta del numero degli alunni per classe, con un investimento straordinario e dovuto, dopo anni di tagli alla scuola, anche se al momento non sembra affatto si stia andando in questa direzione. È pertanto necessaria una revisione dei criteri di formazione delle classi, con una drastica riduzione del numero degli alunni;

– che il carico di lavoro del personale docente NON venga aumentato, come annunciato dalla Ministra Azzolina, mediante una rimodulazione dell’orario scolastico che prevedrebbe unità didattiche da 40 o 50 minuti, con conseguente recupero;

– che l’utilizzo di tutte le risorse interne ed esterne alla scuola sia finalizzato, nell’arco dell’a.s. 2020/2021, ad attività e progetti legati all’aiuto degli studenti in difficoltà e alla ripresa delle attività didattica ordinarie;”

Approvato in data 13 giugno 2020

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