Supplenze ai non laureati: il Ministro Azzolina risponde alle polemiche

In questi giorni, dopo la pubblicazione dell’Ordinanza Ministeriale che istituisce le GPS (Graduatorie Provinciali Supplenze), un motivo di polemica nei confronti del Ministro Azzolina è la possibilità di ottenere supplenze per la scuola dell’infanzia e primaria, da parte degli studenti iscritti gli ultimi tre anni di Scienze della Formazione Primaria, purchè abbiano conseguito un numero ben preciso di crediti.
Il Ministro attraverso un post Facebook ha voluto replicare e chiarire.
La Azzolina ha infatti dichiarato che: Sull’assegnazione delle supplenze qualcuno vuole far credere che daremo le cattedre a chi non sa insegnare e non ha titolo a farlo. Niente di più falso. Voglio rassicurare tutti, soprattutto le famiglie: stiamo facendo l’esatto contrario. – e prosegue – Fino ad oggi accadeva che le supplenze potessero andare a chiunque, anche a chi non era minimamente formato, attraverso le cosiddette Mad, le messe a disposizione. Si presentava un curriculum a scuola e avveniva la chiamata. Noi stiamo cambiando sistema. Per infanzia e primaria i contratti a tempo determinato, perché di questo stiamo parlando, andranno prima a chi è abilitato, e dopo, in subordine, a chi si sta laureando in Scienze della formazione primaria. Si tratta della laurea che abilita all’insegnamento proprio per questo grado di scuola e durante la quale si fanno anche specifici percorsi di tirocinio. Parliamo quindi di giovani preparati, perché già in possesso delle competenze derivanti dallo svolgimento del tirocinio.Ci rimproverano per questo? Diamo spazio ai giovani, in un Paese che li ha spesso dimenticati. Giovani che hanno scelto di insegnare.
Il ministro inoltre ha risposto anche ai continui attacchi di chi dice che lei sarebbe contro i precari e ribadisce:
E a chi dice che non pensiamo ai precari rispondo che abbiamo messo 78mila posti a concorso. Non confondano le acque per fare propaganda.