Piccolo prestito ex-INPDAP: tutto quello che c’è da sapere

Piccolo prestito ex-INPDAP: tutto quello che c’è da sapere

Il piccolo prestito è un finanziamento a breve termine che viene rimborsato tramite un piano di ammortamento a rate fisse, che vengono trattenute direttamente sul cedolino stipendiale. Il piccolo prestito è riservato a tutti gli iscritti alla “Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali” (“Fondo credito”), e sono erogati da INPS – Gestione ex INPDAP, nei limiti delle disponibilità finanziarie predisposte annualmente nel bilancio di INPS stesso.

A chi è rivolto?

Il piccolo prestito può essere richiesto dal dipendente in servizio presso Amministrazioni statali o Enti locali. Per richiedere l’erogazione del credito è necessario che l’amministrato richiedente sia iscritto alla “Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali” (“Fondo credito”), versando il relativo contributo mediante trattenuta in busta paga dell’aliquota dello 0,35%.

Quanto è possibile richiedere?

L’importo richiedibile è pari a 1, 2, 3 o 4 mensilità nette di stipendio, che possono essere rimborsate in:

  • 12 rate (prestiti annuali);
  • 24 rate (prestiti biennali);
  • 36 rate (prestiti triennali);
  • 48 rate (prestiti quadriennali).

E’ possibile richiedere anche una doppia mensilità (vale a dire due mensilità nette di stipendio per ogni anno di ammortamento) fino ad un massimo di 8 mensilità, che dovranno essere restituite in 48 mesi, purché non vi siano ulteriori trattenute stipendiali a carico dello stesso amministrato. Il tasso di interesse nominale annuo è pari al 4,25%, oltre ad un’aliquota dello 0,50% relativa alle spese di amministrazione e un premio fondo rischi applicato per fasce di età e di durata del prestito. La situazione cambia nel caso di personale con contratto a tempo determinato, per il quale è possibile richiedere il prestito solo per il periodo residuale fino alla scadenza del contratto di lavoro.

Come si richiede il piccolo prestito?

La richiesta è effettuabile entrando nell’Area riservata del portale NoiPA e accedendo al format per la compilazione della richiesta di prestito attraverso la funzione “-> Self service -> Piccolo prestito”. Nel format saranno presenti le informazioni relative allo stipendio certificate da NoiPA. Nel caso in cui si accedesse all’area privata con codice fiscale e password o con SPID, per poter utilizzare e finalizzare l’operazione di invio di richiesta del piccolo prestito, è necessario essere in possesso del PIN identificativo. In caso di accesso con Carta Nazionale dei Servizi (CNS), invece, non è richiesto l’inserimento del PIN. Oltre a permettere la compilazione e la trasmissione della richiesta on-line, il self service Piccolo Prestito di NoiPA offre ulteriori funzionalità a beneficio dipendente.

E’ possibile simulare il piccolo prestito?

Nell’area self service vi è una sezione denominata “Simulazione Piccolo Prestito”, che funziona in due modalità:

  • In base all’ammontare del prestito richiesto e al numero di rate;
  • In base all’ammontare della rata e il numero delle stesse.

Come si invia la domanda?

Dopo aver effettuato la simulazione e aver preso visione dei diversi criteri di richiesta e di erogazione, il dipendente può procedere con la richiesta del piccolo prestito, tramite l’opzione “Simulazione Piccolo Prestito”, oppure scegliendo l’opzione “Richiesta Piccolo Prestito” dalla pagina iniziale della procedura di Piccolo prestito.

E’ possibile monitorare la richiesta?

Il self service Piccolo prestito consente di monitorare la richiesta effettuata e di visualizzare lo stato di avanzamento delle pratiche richieste attraverso l’opzione “Visualizzazione Piccolo Prestito”, presente nella pagina principale di benvenuto.

All’interno di tale sezione, viene riportata, infatti, la lista delle richieste effettuate con le relative informazioni quali:

  • numero Protocollo Portale (assegnato al momento della registrazione della richiesta);
  • numero Pratica INPS – gestione ex INPDAP;
  • data Richiesta;
  • importo Richiesto;
  • numero Rate;
  • stato Pratica (stato di avanzamento della richiesta di Piccolo Prestito).

 Gli stati della richiesta possono essere:

  • In lavorazione: quando la richiesta sia stata inviata e registrata ma non ancora trasmessa al sistema INPS – gestione ex INPDAP o al sistema NoiPA, o nel caso in cui sia stata comunicata al sistema NoiPA ma non sia ancora avvenuta la prenotazione della ritenuta;
  • Richiesta errata: nel caso in cui la richiesta sia stata inviata ed elaborata ma non sia stata accettata da INPS – gestione ex INPDAP o dal sistema NoiPA;
  • Rinunciata: nel caso in cui la richiesta inviata sia stata ritirata dall’utente;
  • Rinuncia errata: nel caso in cui sia stata inoltrata richiesta di rinuncia ma la stessa non sia andata a buon fine a causa di un errore nell’invio;
  • Annullata: nel caso in cui sia stato comunicato al sistema NoiPA l’annullamento della domanda;
  • Rigettata: nel caso in cui la richiesta sia stata analizzata da INPS – gestione ex INPDAP ma non sia stata autorizzata;
  • Erogata: nel caso in cui la richiesta sia stata autorizzata ed erogata.

Quali sono le tempistiche di erogazione?

Le tempistiche di erogazione del prestito possono variare a seconda dei tempi di lavorazione della pratica aperta da parte dell’INPS – gestione ex INPDAP. Di norma Il tempo medio di durata dell’iter per l’erogazione del Piccolo Prestito è compreso tra i 45 giorni ed i 60 giorni.

Armando Bayo

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