Niente minigonne a scuola, le studentesse protestano

Niente minigonne a scuola, le studentesse protestano
La protesta delle studentesse del liceo Socrate di Roma alla Garbatella

Tutto è nato da un consiglio dato dalla vicepreside del liceo Socrate di Roma: visto che i banchi di Arcuri non sono ancora arrivati, più di una studentessa dell’ultimo anno è stata invitata a non mettere la minigonna perché “ai professori poi cade l’occhio”.

La protesta delle ragazze

Le parole della professoressa hanno portato ad una protesta delle ragazze: qualche giorno dopo i fatti si sono presentate a scuola indossando la minigonna.

Secondo le ragazze, l’abbigliamento non era provocante, e comunque, a prescindere da tutto è il loro modo di esprimersi.

Tra i commenti alle foto postate si legge che: “I nostri corpi non possono essere oggettificati, non ci possiamo prendere la colpa per gli sguardi molesti dei nostri insegnanti”.

La replica del Dirigente scolastico

Secondo il Dirigente Scolastico Marco Firmani “Personalmente non ne so nulla. Ma su una cosa posso garantire personalmente: il Socrate fa della libera espressione un punto fermo. Per me è ovvio che tutte e tutti possono vestirsi come vogliono, gli unici limiti sono la Costituzione, il codice penale, e naturalmente un po’ di buon senso. Di certo non abbiamo un dress code né ci verrebbe mai in mente di imporlo”.

Il ministero chiede chiarimenti

Il caso è arrivato anche a coinvolgere il ministero dell’Istruzione: l’Ufficio Scolastico Regionale ha chiesto un approfondimento su quanto è accaduto. La protesta ricorda un’iniziativa simile nata dalle studentesse francesi in reazione alle dichiarazioni del ministro dell’Istruzione Jean-Michel Blanquer. Aveva rivolto l’invito alle ragazze di “vestirsi normalmente”.

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Vittorio Borgatta

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