Maturità 2020, le autocertificazioni dei docenti

Secondo il documento tecnico del Comitato Tecnico Scientifico, il 15 giugno i docenti dovranno dichiarare:
- di non avere febbre a 37,5 gradi nel giorno di insediamento della commissione e nei tre giorni precedenti
- di non essere stato in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni
- di non essere stato a contatto con persone positive (a sua conoscenza) negli ultimi 14 giorni.
Se per il commissario (o il presidente) sussisteranno una delle condizioni sopra-riportate, il docente “dovrà essere sostituito secondo le norme generali vigenti”. Bisognerà fare lo stesso – ovvero sostituirlo – anche se una di queste condizioni si dovesse presentare nei giorni successivi.
Niente di tutto questo è contenuto nell’Ordinanza Ministeriale. L’unico riferimento è contenuto al comma 2 dell’articolo 12: “Non è consentito ai componenti le commissioni di rifiutare l’incarico o di lasciarlo, salvo
nei casi di legittimo impedimento per motivi che devono essere documentati e accertati”.
Il risultato è che si mettono in difficoltà ancora una volta i docenti. Cosa devono fare? Rispettare un documento che non ha nessun valore legale? Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare un documento ufficiale che dovrebbe fare chiarezza. Forse sarebbe stato meglio non far circolare il documento del CTS.