Maturità 2020, i “lavoratori fragili” possono partecipare in video
Nota di chiarimento del Ministero sui “lavoratori fragili” alla Maturità 2020
Con la nota del 28 maggio 2020 il Ministero fornisce alcuni chiarimenti sui “lavoratori fragili” relativamente alla loro partecipazione alla Maturità 2020.
Il dirigente scolastico identifica i “lavoratori fragili”
La nota stabilisce che “Il dirigente scolastico, sulla base delle documentazioni mediche prodotte dagli interessati, identifica i docenti che, in quanto ‘lavoratori fragili’, per come individuati ai sensi del paragrafo “Misure specifiche per i lavoratori” del Documento tecnico sulla rimodulazione delle misure contenitive nel settore scolastico per lo svolgimento dell’esame di Stato nella scuola secondaria di secondo grado”, debbono poter utilizzare la modalità di cui all’articolo 26, comma 1, lett. c).”
Lavoratori in videoconferenza
Il dirigente scolastica avrà anche il compito di comunicare “l’elenco dei suddetti lavoratori al presidente di commissione per l’adozione delle misure”.
Cosa significa che tali lavoratori “debbono poter utilizzare la modalità di cui all’articolo 26, comma 1, lett. c)”? Che “il presidente dispone la partecipazione degli interessati in videoconferenza o altra modalità telematica sincrona”
Chi sono i “lavoratori fragili?
Secondo il medico del lavoro Luca Buzio si tratta di “un paziente già affetto da una patologia seria che in caso di infezione da parte del virus Sars-CoV-2 può andare incontro, più facilmente, o a un peggioramento della patologia di base e/oa complicanze legate all’infezione da Sars-CoV-2”. In altre parole, si tratta di un soggetto che “non ha più probabilità di infettarsi di un lavoratore, ma se si infetta è più probabile che il suo quadro clinico possa evolvere in modo grave”.
In altre parole sono affetti da patologie come malattie vascolari, respiratorie, dismetaboliche, oncologiche….