Maturità 2020, Cspi: subito misure di sicurezza o esame online

Dopo 12 ore di riunione plenaria, il CSPI (Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione) ha dato il proprio parere su una serie di argomenti. Tra i quali spicca la valutazione sulla bozza di ordinanza relativa alla Maturità 2020.
In testa al parere, il Consiglio dice subito chiaramente che “ritiene indispensabile l’emanazione urgente di un protocollo di sicurezza nazionale stringente, dettagliato e prescrittivo a garanzia della salute di tutto il personale coinvolto nell’esame di Stato e degli alunni. In assenza di tale protocollo o nell’impossibilità di poterne applicare le prescrizioni ritiene indispensabile prevedere con immediatezza la realizzazione a distanza di tutte le operazioni d’esame”.
Si chiede anche:
- “la semplificazione delle prove d’esame”, ovvero, la produzione di “un elaborato scritto concernente le discipline di indirizzo, prevista dall’ art. 17 dell’Ordinanza” è “incongruente rispetto a quanto previsto dal decreto legge che dispone l’eliminazione delle prove scritte sostituendole con un unico colloquio”;
- per questo sarebbe meglio sostituire la produzione dell’elaborato con “la discussione di un argomento (o analisi di problemi, progetto, ecc.) da svolgere durante il colloquio per dimostrare le conoscenze e le competenze acquisite;
- si sottolinea anche “la scansione eccessivamente rigida del colloquio” ed il fatto che “la predisposizione di una griglia di valutazione standardizzata, utilizzabile per tutti gli indirizzi di studio, definita centralmente e pubblicata a poche settimane dall’avvio dell’esame rappresenti un limite all’autonomia delle commissioni d’esame”.
Vediamo se questi rilievi verranno accolti…