Maturità 2020, ecco come si svolgerà l’esame

Maturità 2020, ecco come si svolgerà l’esame

Anche se l’ordinanza che disciplinerà la Maturità 2020 non è stata ancora pubblicata – ma è solo questione di giorni -, ormai sono chiari i passaggi che ci attendono nelle prossime settimane.

Dopo la pubblicazione dell’ordinanza, si dovranno riunire i consigli di classe delle quinte per modificare il credito scolastico da attribuire agli studenti. Come molti di voi già sapranno, il credito scolastico potrà arrivare ad un massimo di sessanta punti (18 per la terza, 20 per la quarta e 22 per la quinta).

Un altro passaggio da assolvere sarà rappresentato dall’assegnazione di un argomento da svolgere in un “elaborato” che dovrà essere discusso durante l’orale. L’assegnazione deve avvenire entro il primo giugno, e i maturandi dovranno inviare l'”elaborato” entro il 13 giugno.

Non si tratta della vecchia tesina. Tutto quello che sappiamo è che si tratta “di un elaborato concernente le discipline di indirizzo individuate come oggetto della seconda prova scritta”. Questo riferimento lascia ai docenti delle discipline di indirizzo ampia libertà su quello che potranno chiedere di realizzare agli studenti.

Il 15 giugno ci sarà la riunione preparatoria, che dovrebbe stabilire anche l’ordine con cui passeranno gli studenti, ed il 17 dovrebbero iniziare i colloqui. La modalità scelta è di fare gli orali in presenza. La modalità telematica è prevista solo se le disposizioni delle autorità competenti lo richiedano – ovviamente se ci fosse una recrudescenza del Covid. Si può prevedere il colloquio on line per i candidati in carcere, ospedale o in isolamento domiciliare.

Il colloquio dovrebbe:

  • partire dalla discussione dell’elaborato;
  • per passare poi all’esame di un breve testo di lingua e letteratura italiana “già oggetto di studio durante il quinto anno e ricompreso nel documento del consiglio di classe”;
  • il passo successivo è l’analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla commissione (che “è costituito da un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema ed è finalizzato a favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline e del loro rapporto interdisciplinare);
  • seguito dall'”esposizione da parte del candidato, mediante una breve relazione ovvero un elaborato multimediale, dell’esperienza di PCTO”
  • e dall'”accertamento delle conoscenze e delle competenze maturate nell’ambito delle attività relative a ‘Cittadinanza e Costituzione'”.

Il colloquio potrà valere fino a quaranta punti. In sede di riunione preliminare sarà possibile attribuire i criteri per l’attribuzione di un punteggio integrativo (fino a cinque punti) ai “candidati che abbiano conseguito un credito scolastico di almeno cinquanta punti e un risultato nella prova di esame pari almeno a trenta punti”.

Roberto Bosio

Un pensiero su “Maturità 2020, ecco come si svolgerà l’esame

  1. Perché una scelta così gravemente punitiva per i privatisti? Come faranno con l’università? E i professori? Devono fare due maturità nell’arco di due mesi?

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