Lucia Azzolina risponde agli attacchi

Come molti di voi già sapranno, le dichiarazioni della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina a Sky TG24 – in particolare quando afferma che chi dice che “si possono fare concorsi per titoli mente spudoratamente, nessuno sarebbe assunto a settembre perché i tempi non ce lo permettono” (dimenticando di ricordare che anche con il suo concorso le assunzioni arriveranno, se va bene, solo a 2021 inoltrato) – hanno scatenato un coro di critiche che hanno unito quasi tutto l’arco costituzionale.
La ministra ha reagito agli attacchi ricevuti con un messaggio sulla sua pagina Facebook, in cui attacca a sua volta, con slogan cari al M5S – della serie chi mi attacca appartiene alla vecchia politica -: “Dopo il mio intervento di ieri a Sky si è aperto un ampio dibattito sul rientro a settembre. Bene. Vuol dire che finalmente tutti sono davvero interessati alla scuola e al suo futuro. Anche chi, in passato, l’ha sottoposta a tagli lineari o ha dimenticato di occuparsene come avrebbe dovuto e aveva promesso di fare. Le difficoltà che viviamo oggi sono frutto di trascorsi che tutti conosciamo”.
Oltre all’attacco, di tutto il messaggio (che comunque trovate in fondo a questo post) vale la pena citare anche la parte in cui afferma che: “Ieri hanno fatto discutere alcune mie proposte per la riapertura di cui ho parlato in tv. Non sono decisioni già prese o imposte, sono elementi di dibattito, basati sul lavoro che stiamo portando avanti con il Comitato di esperti che sta collaborando con il Ministero per la ripresa delle attività e il Comitato tecnico scientifico che supporta il Governo dall’inizio dell’emergenza. Di questo ho parlato ieri, di proposte”.
La “didattica mista”, con metà alunni a scuola e metà collegati da casa, e con una alternanza nella settimana dei ragazzi sui banchi di scuola, sarebbe, per ora, solo un’idea… Nessun dietrofront sul concorso per soli titoli.