GPS punteggi sbagliati: migliaia di licenziamenti di precari

In seguito all’inserimento telematico nelle graduatorie provinciali (GPS) , le scuole polo hanno effettuato dei controlli. Attualmente migliaia di precari , con regolare nomina , stanno ricevendo lettere di licenziamento.
A darne notizia è la testata “Italia Oggi” , secondo cui “la procedura che prevede la possibilità di correggere e integrare le domande è nota agli addetti ai lavori alla stregua di soccorso amministrativo: l’amministrazione va in soccorso dei cittadini per consentire loro di accedere al beneficio richiesto. Specie quando si tratta di procedure complicate che mettono a dura prova anche gli addetti ai lavori. Resta il fatto, però, che il soccorso amministrativo non è stato attivato. E non è stato nemmeno effettuato il controllo preventivo da parte degli uffici scolastici che, per prassi, consente in qualche misura rettifiche e integrazioni nella fase dei reclami”.
“Adesso, invece, ad anno scolastico inoltrato e dopo che le operazioni di assunzione sono terminate, dovranno accontentarsi di incarichi di supplenza residuati e, comunque, con ogni probabilità, economicamente svantaggiosi. Fermo restando che, avendo comunque maturato il diritto a concorrere alle assunzioni a tempo determinato all’atto della presentazione della domanda, avrebbero comunque titolo a rivalersi contro l’amministrazione, anche in giudizio, per la mancata assunzione delle supplenze loro spettanti che siano state assegnate a docenti con meno punti all’atto della precedente tornata di assunzioni”.
Cosa fare in caso di nomina?
I docenti precari che non hanno ricevuto comunicazioni non rientrano nei provvedimenti di interruzione di nomina o licenziamento. Resta un interrogativo. Questi provvedimenti potevano essere intrapresi in precedenza durante la firma della nomina in modo da salvaguardare la continuità didattica? La risposta al quesito potrebbe chiarire i dubbi sull’iter di controllo delle domande presentate dagli stessi precari.
Scusate ma quando un insegnante viene preso come supplente il controllo viene fatto dalle segreterie in caso contrario lo segnalano.
Che problema c’è ? Per le supplenze avrei fatto diversamente a i precari che insegnano da 15 anni o prossimi alla pensione li avrei assunti obbligandoli a fare corsi di aggiornamento a quelli che avevano vinto concorsi già abilitativi passarli direttamente di ruolo e gli altri con titoli e CFU 24 (anche se questi già danno titoli e non comprendo per un concorso abilitativo ). Non comprendo la Carta docente di 500 euro per chi già è di ruolo e gudagna e potrebbe pagarsela gli va il bonus per coloro che sonoprecari il bonus non gli va alla faccia di aiutare la cultura scolastica.Ma i supplenti non sono docenti con stessi titoli degli insegnanti di ruolo? cosa c’è di diverso? perchè non hanno un concorso di abilitazione? questa è solo la differenza? allora due pesi e due misure? Ma siamo italiani