Esame di maturità 2023: come si svolgerà?

La pandemia da Covid-19, per fortuna, è oramai stata messa in cantina. Quindi, come l’anno scorso l’esame di maturità si svolgerà in maniera ordinaria, infatti, per l’A.S. 2022/23 si assegneranno i crediti scolastici ai candidati interni.
Requisiti di ammissione all’esame
Ai sensi del D.lgs. 62/2017, i candidati interni, frequentanti il quinto anno, per essere ammessi all’esame dovranno soddisfare i seguenti requisiti:
- frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fermo restando alle eventuali deroghe previste dalla norma e stabilite dal Collegio dei Docenti;
- partecipazione, durante l’ultimo anno di corso, alle prove predisposte dall’INVALSI, volte a verificare i livelli di apprendimento conseguiti nelle discipline oggetto di rilevazione;
- svolgimento dell’attività di PCTO, per quanto previsto dall’indirizzo di studio nel secondo biennio e nell’ultimo anno di corso;
- votazione non inferiore ai sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Nel caso di votazione inferiore a sei decimi in una disciplina o in un gruppo di discipline, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, l’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo.
Svolgimento dell’esame
L’esame di maturità sarà composto da due prove scritte a livello nazionale e un colloquio individuale.
La prova scritta di italiana si svolgerà il 21 giugno dalle 8:30, con durata massima di 6 ore.
La seconda prova scritta si svolgerà il 22 giugno, questa potrà avere diverse modalità a seconda della disciplina caratterizzante il corso di studi (grafica o scritto-grafica, pratica, compositivo/esecutiva, musicale o coreutica). Avrà una durata variabile a seconda della tipologia e, comunque, in riferimento agli allegati al D.M. 769/2018.
Infine, il colloquio individuale sarà svolto nelle date successive al 22 di giugno e avrà una durata di 20-40 minuti. Il colloquio inizierà con un’analisi di materiali (un testo, un documento, un’esperienza, un problema o un progetto) predisposti dalla commissione, con l’approfondimento di nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline, dopodiché si passerà all’esposizione dell’esperienza PCTO del candidato ed alla dimostrazione delle conoscenze e competenze nell’ambito dell’educazione civica.
Il voto finale
Il voto finale sarà espresso in centesimi e calcolato dalla somma del credito scolastico (massimo 40 punti), del voto della prima prova (massimo 20 punti), del voto della seconda prova (massimo 20 punti) e del voto del colloquio finale (massimo 20 punti).
Il credito scolastico
Il credito scolastico viene attribuito ai candidati dal Consiglio di Classe in base al D.lgs. 62/2017 e all’O.M. 45/2003, durante lo scrutinio finale. Il punteggio massimo ottenibile è 40 punti, così ripartiti:
- Massimo 12 punti per il terzo anno;
- Massimo 13 punti per il quarto anno;
- Massimo 15 punti per il quinto anno.
Si fa riferimento alla seguente tabella pubblicata all’interno del D.lgs. 62/2017:
Media dei voti | Fasce di credito III anno | Fasce di credito IV anno | Fasce di credito V anno |
M<6 | – | – | 7-8 |
M=6 | 7-8 | 8-9 | 9-10 |
6<M≤7 | 8-9 | 9-10 | 10-11 |
7<M≤8 | 9-10 | 10-11 | 11-12 |
8<M≤9 | 10-11 | 11-12 | 13-14 |
9<M≤10 | 11-12 | 12-13 | 14-15 |
Il Consiglio di Classe dovrà, quindi, attenersi a questa tabella attribuendo il punteggio in base alla media dei voti riportati nello scrutinio finale per ciascun anno scolastico. L’attribuzione del punteggio minimo o massimo previsto per ciascuna fascia dipende da ulteriori criteri deliberati, come interesse e partecipazione oppure in base alla media dei voti, dando il punteggio maggiore nel caso questa sia uguale o superiore alla frazione decimale di 0,50 e il punteggio minore nel caso questa sia inferiore a 0,50.