Decreto scuola, arriva l’ok finale: cosa contiene
Arriva l’approvazione definitiva del decreto scuola, 145 favorevoli 122 contrari
Con il Sì della Camera (245 voti a favore e 122 contrari) diventa legge dello Stato il Decreto scuola. Di seguito trovate le principali misure che introduce.
Concorso straordinario per il ruolo, si cambia
Cambia il concorso straordinario per il ruolo nella scuola secondaria. La prova non sarà più a crocette ma ci saranno una serie di domande a risposta aperta – sempre da svolgere al computer. Ci sarà bisogno di una modifica normativa. I vincitori del concorso che verranno immessi in ruolo nell’anno scolastico 2021/22 che rientreranno nella quota dei posti destinati al precedente a.s. avranno un contratto con decorrenza giuridica al 1° settembre 2020.
Graduatorie d’istituto provinciali
Le graduatorie dei supplenti verranno aggiornate e rese provinciali (ed avranno durata biennale). Probabilmente la domanda di aggiornamento/nuovo inserimento potrà essere presentata nel mese di luglio (ma si attendono informazioni più precise).
Via ai percorsi abilitanti
Si prevede la creazione di un tavolo per avviare i percorsi abilitanti. Questi percorsi dovrebbero permettere di fare chiarezza sul percorso per diventare insegnanti che dovrà essere “caratterizzato da una formazione adeguata”.
Altri punti del decreto scuola
- Il decreto contiene la cornice normativa per l’esame finale della scuola media e superiore per il presente anno scolastico;
- chi ha tre anni di precariato sul sostegno potrà iscriversi alle selezioni relative al Tfa sostegno accedendo direttamente alla prova scritta (e quindi non sosterranno la preselettiva);
- I candidati privatisti della Maturità 2020 potranno partecipare con riserva alle prove di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato (o altre prove simili);
- per la scuola primaria si ritorna ai giudizi;
- gli alunni diversamente abili (a certe condizioni) potranno iscriversi nuovamente allo stesso anno di scuola che hanno frequentato quest’anno;
- ci sarà tempo fino al 20 settembre 2020 per completare le operazioni di immissioni in ruolo, utilizzazioni e assegnazioni provvisorie.