Concorso straordinario: come sarà la prova a risposta aperta

Concorso straordinario: come sarà la prova a risposta aperta

E’ in dirittura d’arrivo il Decreto Scuola, specialmente grazie all’accordo raggiunto in seno nalla maggioranza di governo. L’emendamento, che manda in soffitta la prova a “crocette” del concorso straordinario, prevede una nuova prova scritta che si riterrà superata con un voto di almeno sei decimi.

La nuova prova sarà computer based e rispetterà il programma previsto dal bando. Naturalmente, ci sarà una prova differente in base alla classe di concorso e tiologia di posto. La novità più interessante riguarda i quesiti, che saranno a risposta aperta.

Ancora non si sa quanti saranno tali quesiti, ma di certo si ha contezza del fatto che:

  • per i posti comuni si baseranno su valutazione delle conoscenze e competenze disciplinari e didattico-metodologiche, capacità di comprensione del testo in lingua inglese e conoscenze informatiche;
  • per i posti di sostegno si baseranno su metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità, valutazione delle conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, comprensione del testo in lingua inglese e conoscenze informatiche.

La maratona che sta portando a questa soluzione è in corso da diverse settimane, dove il dibattito politico all’interno della maggioranza si è trasformato in vero e proprio scontro politico. I vari esponenti si dicono soddisfatti perchè come promesso ai precari è stata evitata la prova a crocette estiva ed è stato abbassato il voto minimo da sette a sei decimi.

I precari si riterranno altrettanto soddisfatti da questa nuova proposta?

Armando Bayo

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