Ci vuole un piano, finanziato da un provvedimento legislativo organico – questo il punto centrale per la Uil Scuola.

Comunicato della UIL
I Sindacati di categoria si sono presentati con un documento condiviso, chiedendo un provvedimento legislativo organico, un Piano finanziato, per poter riaprire le scuole a settembre e garantire le consuete attività scolastiche in assoluta sicurezza per il personale e per gli alunni.
“L’obiettivo – ha detto Barbagallo – è quello della ripresa dell’attività didattica in presenza, quanto più possibile diffusa e generalizzata. Ma perché ciò avvenga secondo i necessari criteri di sicurezza, servono risorse e più personale. In questo quadro, si inserisce anche la richiesta di assunzione e di tutele per i precari.
Peraltro – ha proseguito il leader della Uil – noi chiediamo che le scuole siano ristrutturate, per assicurare l’incolumità di chi le frequenta e di chi ci lavora e, inoltre, che si investa in tecnologie e digitalizzazione, così da strutturare una didattica più moderna ed efficiente.
In sostanza, serve un piano che si accompagni al Protocollo del Comitato Tecnico Scientifico. E, tal proposito – ha concluso Barbagallo – le indicazioni che sono state definite dai Sindacati di categoria rappresentano, certamente, un punto fondamentale per una ripresa dell’attività didattica che dia garanzie e prospettive agli studenti e al personale scolastico”.
Nessun piano organico di intervento – è il commento al termine della riunione del segretario generale Uil Scuola.
Dalla ministra Azzolina, la speranza nella buona sorte, che faccia scendere la curva epidemica. Si continua ad ascoltare e nessuna idea.