Carapelle (FG), Quattro maestre indagate per maltrattamenti su 12 bambini

Carapelle (FG), Quattro maestre indagate per maltrattamenti su 12 bambini

da https://www.widenews.it/

di Silvana Elvira Zammarano

Botte, insulti e minacce erano queste le “attenzioni” riservate da quattro maestre di una scuola materna di Carapelle ai loro piccoli alunni.

“Ti stai ferma, mó ti do eh. Non rompete lì, sennò ti rompo la testa. Dove sta la mazza? –  battuta violentemente sui banchi per intimorire i piccoli. “Vatti a sedere, sennò questa te la do in testa”. “Radunate i giochi, mò li dovete radunare”. “Io la testa chissà come te la faccio. Io la testa te la smonto”. “Mò ti faccio nuovo eh. Mo ti faccio nuovo ti faccio. Mo mo l’aggh accit a quest”.

E poi, giù schiaffi, spinte, colpi sulle braccia, sulla testa e sculacciate. A volte, le maestre sollevavano di peso i bambini per spaventarli. Maltrattamenti “inconfutabili” – ha scritto nel provvedimento la Pm Roberta Bray della Procura di Foggia – ripresi dalle telecamere nascoste nei locali della scuola, dopo alcune segnalazioni giunte ai carabinieri. Per Michele Sodrio, l’avvocato delle famiglie, “I fatti sono di gravità inaudita, anche perché dimostrano l’esistenza di un vero e proprio abuso sistematico delle maestre in danno dei bambini”. Le indagate, tranne una che è di Foggia, vengono tutte dalla provincia e sono di età compresa tra i 42 e i 67 anni.

L’avvocato Sodrio parlando in particolare di uno dei bambini, ha descritto le umiliazioni e le sofferenze che il piccolo ha subito per mano di chi, invece, avrebbe dovuto educarlo e accudirlo in assenza dei genitori, “Il bambino è stato sottoposto a violenze fisiche e psicologiche terribili, addirittura in più di un’occasione tornò a casa dopo l’asilo con le orecchie sanguinanti. I danni alla salute psichica del bambino sono gravissimi e di questo chiamerò a rispondere anche il ministero dell’Istruzione, quale responsabile civile per i risarcimenti. Ora si proceda in tempi rapidi al processo, che questi poveri bambini e le loro famiglie abbiano giustizia al più presto”.

Il Sindaco Umberto Di Michele, insieme al vicesindaco Ulderico Spinapollice, ha sostenuto la denuncia dei genitori “offesi” con l’avallo del Comune, il vicesindaco in particolare è rimasto impressionato dalla reazione di una piccolina a cui, durante una udienza con i familiari, “di fronte all’offerta di una mascherina di carnevale si è nascosta dietro le gambe della mamma e si è messa a piangere”.

Un brutto fatto di cronaca, da far accapponare la pelle. Le indagini ora stabiliranno non i cosiddetti ”perché o le motivazioni”, per questo non c’è accertamento che valga, ma i “come”, quelli sì. E per primo, capire come sia potuto accadere, impunemente, ancora una volta.

Redazione

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